Cluster di server in high availability
ABOUT US
13 anni di esperienza nella progettazione, implementazione e manutenzione di cluster iperconvergenti in HA Proxmox con storage Ceph
Il progetto
Cogliendo la Transizione 4.0, tante PMI italiane hanno digitalizzato i propri impianti produttivi, interconnettendo i macchinari con i sistemi gestionali. È diventato pertanto cruciale garantire la continuità operativa dell’infrastruttura server aziendale, che può lavorare in modalità stand-alone oppure in sinergia con sistemi in cloud, con un modello ibrido.
AXOL Server nasce nel luogo dove nel 1959 il gruppo di ricerca guidato da Mario Tchou creò l’ELEA 9003, il primo mainframe a transistor al mondo, e 6 anni più tardi il gruppo di Pier Giorgio Perotto creò la Programma 101, primo desktop computer al mondo, utilizzato fra gli altri dalla NASA per calcolare le orbite ellittiche che permisero l’allunaggio dell’Apollo 11 nel 1969.
Ispirati dai luoghi frequentati da queste menti visionarie nel solco tracciato da Adriano Olivetti, gli specialisti di AXOL Server assemblano con cura e configurano ogni singolo cluster in base alle specifiche esigenze del cliente. Nessun cluster AXOL lascia il laboratorio senza uno stress test intensivo di almeno 24 ore consecutive, durante il quale vengono misurate performance, temperature di esercizio, stabilità di sistema e altri parametri, per garantirne l’assoluta affidabilità una volta installato nel CED del cliente o nel datacenter AXOL, certificato Rating IV e alimentato esclusivamente da energia rinnovabile.
L'Axolotl
AXOL Server prende ispirazione dall’incredibile capacità rigenerativa degli Axolotl, anfibi in grado di rigenerare arti e persino organi come porzioni del cuore, degli occhi e del cervello in caso di lesioni, ripristinandone la piena funzionalità. Questa caratteristica riflette la resilienza e la tolleranza ai guasti (fault-tolerance) che contraddistingue l’architettura dei cluster AXOL.
I Cluster di Server
Nel dettaglio, i server AXOL, una volta organizzati in un cluster, dimostrano un’eccezionale resistenza anche quando uno dei nodi incontra problemi. Ciò consente una pronta sostituzione del componente difettoso mantenendo tutti i sistemi on-line e continuando a erogare i servizi grazie al failover automatico, in un processo analogo alla rigenerazione degli Axolotl, garantendo il ripristino dell’operatività del sistema.