Torna al magazine

HCI Cluster: cos’è, come funziona e perché adottarlo nella tua infrastruttura IT

Una chiara spiegazione di “HCI cluster” grazie all’esperienza diretta dei tecnici AXOL Server in diverse realtà e ambienti ad alta disponibilità.
Categoria:
Cluster News
AXOL Server
texture axol newspaper tiny
HCI Cluster: cos’è, come funziona e perché adottarlo nella tua infrastruttura IT

Un cluster HCI (definito anche Hyperconverged Infrastructure) è oggi una delle soluzioni più evolute e affidabili per le aziende che desiderano semplificare la gestione dei propri sistemi IT, aumentando resilienza e scalabilità.

In questa pagina spieghiamo in modo chiaro cosa significa “HCI cluster”, come funziona nella pratica, quali sono i reali vantaggi per le imprese e quali aspetti da considerare prima di adottarlo. Tutto questo partendo dall’esperienza diretta dei sistemisti AXOL Server che si sono confrontati in diverse realtà e ambienti ad alta disponibilità.

Cos’è un HCI cluster

Un HCI cluster è un’infrastruttura IT che unisce calcolo, storage e networking in un unico sistema virtualizzato, scalabile e gestibile da una console centralizzata. Diversamente da un’infrastruttura tradizionale (basata su server, SAN e switch separati), l’HCI consente di creare cluster in cui ogni nodo contribuisce a tutte le risorse, garantendo continuità operativa e performance elevate.

Come funziona un cluster HCI?

Ogni nodo del cluster HCI contiene CPU, RAM, dischi e schede di rete. Il software di virtualizzazione Proxmox aggrega le risorse fisiche in un pool unico, che può essere ampliato aggiungendo altri nodi. In caso di guasto a un componente, il sistema ridistribuisce i carichi in automatico (failover). In tal modo, l’azienda può continuare in tutta tranquillità la propria attività lavorativa. Così come è capitato recentemente ad un cliente anch’esse software house: i sistemisti AXOL avevano realizzato un cluster HCI basato su Proxmox e con oltre 15 VM attive. L’infrastruttura gestiva ambienti di test, produzione e sviluppo con failover automatico e snapshot schedulati. Il cliente ha ridotto del 30% il tempo medio di provisioning e ha potuto dismettere 3 SAN legacy.

I vantaggi concreti di un cluster

  1. Alta disponibilità garantita: l’HCI è progettato per resistere a guasti hardware o logici senza interruzioni percepibili. Le virtual machine restano attive anche se un nodo si spegne
  2. Scalabilità orizzontale: basta aggiungere un nodo per aumentare potenza e spazio, senza dover riprogettare tutta l’infrastruttura
  3. Gestione semplificata: l’interfaccia web intuitiva permette allo specialista IT di controllare, aggiornare e monitorare l’intero sistema
  4. Riduzione dei costi operativi perchè l’efficienza si traduce in risparmio: meno componenti separati, meno licenze, meno complessità

FAQ

  1. Che differenza c’è tra cluster HCI e cluster tradizionale?

    L’HCI unisce tutte le funzioni IT in nodi software-defined, riducendo complessità e punti di rottura.

  2. Qual è il numero minimo di nodi per un HCI cluster?

    Generalmente 3, ma si possono configurare anche sistemi iperconvergenti più complessi

  3. Serve un team IT interno per gestirlo?

    Non necessariamente. AXOL Server fornisce soluzioni full-managed con supporto incluso. Puoi saperne di più a questa pagina

  4. HCI vs CI – Qual è la differenza?

    CI (Converged Infrastructure): qui il calcolo, lo storage e la rete sono componenti integrate ma ancora separate mentre in un sistema HCI (Hyper-Converged) tutto è virtualizzato e centralizzato in un’unica piattaforma software-defined.

Logo axol server or black fixed

All rights reserved® – DkR s.r.l. | p.IVA 07459820960 | Capitale Sociale €105.000 I.V. | Cookie Policy | Privacy Policy | Made with ❤ by DkR