Proxmox, il noto hypervisor open-source per la virtualizzazione di server, festeggia 20 anni di innovazione e successi. Un traguardo importante che sottolinea la crescita e l’affidabilità di questa soluzione sempre più apprezzata, soprattutto per ambienti IT mission-critical e infrastrutture aziendali iperconvergenti.
L’articolo di Edge9
Racconta in dettaglio l’evoluzione di Proxmox in Italia, il ruolo centrale di Axol Server come partner ufficiale e le soluzioni innovative già adottate da numerosi clienti italiani. Un approfondimento che ripercorre i momenti salienti di questa collaborazione, con testimonianze e casi studio.
Proxmox in Italia: AXOL Server è il riferimento
[…] La crescita di Proxmox è avvenuta grazie anche a una rete di partner presente in ben 142 Paesi nel mondo. In Italia il partner di riferimento è AXOL Server, che propone cluster basati su hardware assemblato a Ivrea, all’interno delle storiche Officine ICO, progettato e testato per funzionare con Proxmox e Ceph. L’azienda offre una vasta gamma di server, basati sia su CPU Intel Xeon o Core i9 sia su CPU AMD EPYC o AMD Ryzen Threadripper, a seconda delle esigenze dei clienti.
Vista la complessità della progettazione delle infrastrutture IT e delle migrazioni dai sistemi esistenti, AXOL Server mette a disposizione i propri sistemisti, che sono specializzati sia in Proxmox e Ceph, sia nella migrazione degli ambienti dei clienti da altri hypervisor come VMware e Hyper-V. Tale supporto continua poi nella manutenzione e nell’eventuale evoluzione dei cluster. […]